
Congregazione Religiosa SS. Pietro e Paolo
Giudisdizione Sui Juris per l'Italia
Riconoscimento della Personalità Giuridica Prot. n° 1025/2014 Ufficio Territoriale del Governo di Roma.

Stemma Episcopale e Motto di
Sua Ecc.za Mons. Salvatore Micalef
Secondo la tradizione araldica ecclesiastica cattolica, lo stemma di un Vescovo è tradizionalmente composto da:
- uno scudo, che può avere varie forme (sempre riconducibile a fattezze di scudo araldico) e contiene dei simbolismi tratti da idealità personali, o da tradizioni familiari, oppure da riferimenti al proprio nome, all'ambiente di vita, o ad altro;
- una croce astile a un braccio traverso, in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo;
- un cappello prelatizio chiamato galero, con cordoni a dodici fiocchi, pendenti, sei per ciascun lato (ordinati, dall'altro in basso, in 1.2.3.), il tutto di colore verde;
- un cartiglio inferiore recante il motto scritto abitualmente in nero che in questo caso le prime lettere sono di colore rosso.
Nel nostro caso si è scelto uno scudo di foggia gotica, classico e frequentemente usato nell'araldica ecclesiastica e una croce trifogliata in oro.
Nella parte superiore dello scudo sono inpressi i Sacri Cuori di Gesù e di Maria con uno sfondo di colore rosso fuoco.
Nella parte destra c’è raffigurato San Michele Arcangelo Protettore della Santa Chiesa di Dio, che schiaccia l’antico dragone sotto i suoi piedi, con tutte le sue legioni, e che ci protegge da ogni male.
Nella parte sinistra l’Agnello Immolato seduto sul Sacro Libro della Parola di Dio, accompagnato dai due simboli dell’alfabeto greco, l’A e l’Ω il Principio e la Fine, circondato da una corona di spine, a simboleggiare la Passione e Morte del Signore per la nostra Salvezza Eterna.
Infine il Motto: Mater Mea Ficucia Mea.
Le parole del Motto Episcopale di Mons. Micalef, si rifanno al momento della Passione del Signore, quando lo stesso Gesù affidò sua Madre a Giovanni, l’Apostolo che egli amava, “ è dal quel momento la prese in casa con se”, perchè senza Maria Madre di Dio e Madre nostra che intercede per noi presso l’Altissimo, noi non avremmo le Grazie e la Consolazione da parte di Suo Figlio Gesù.
+ Salvatore Micalef
Vescovo Ordinario